Agenzia Nova – Cultura: Fondazione Guido Carli, comicita’ italiana diventi patrimonio Unesco

Cultura: Fondazione Guido Carli, comicita’ italiana diventi patrimonio Unesco

Roma, 12 mar – (Agenzia_Nova) – Cinquanta minuti di riflessioni, all’insegna del filo rosso che lega l’arte comica all’etica e alla responsabilita’. Il maestro della comicita’ dolceamara, Carlo Verdone, e’ stato il protagonista della lezione agli studenti “Comicamente etici. Com’e’ cambiato l’umorismo dagli Anni ’80 ad oggi”, promossa ieri nell’Aula Magna Mario Arcelli della Luiss dalla Fondazione Guido Carli. E’ quanto si legge in una nota.

Dopo il saluto iniziale di Romana Liuzzo, presidente della Fondazione, l’allocuzione di Verdone e’ stata preceduta dal saluto istituzionale del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e da un intervento del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni. Le conclusioni sono state affidate alla vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli.
“Ridere e’ una terapia senza effetti collaterali – ha detto Verdone – ed e’ particolarmente importante in questo momento delicato per il mondo”. Verdone ha, poi, ricordato quando negli anni’ 80 faceva parte con Benigni, Troisi e Nuti dei “nuovi comici” e ha aggiunto che cerca sempre di lavorare con giovani comici, ai quali offre la sua esperienza in cambio della loro freschezza. “Quando si fa comicita’ si deve essere particolarmente profondi, occorre metterci poesia e temi sociali, per non essere sterili”, ha proseguito Verdone, che ha ripercorso dagli anni ’80 a oggi tutta la storia del cinema comico italiano, dai suoi inizi nei teatri off e in tv, agli Oscar di “Mediterraneo” e “La vita e’ bella”, a Celentano, ai Cinepanettoni, al politicamente scorretto di Zalone e Duro, alla Cortellesi e Paolo Genovese: “Noi siamo stati aiutati e penalizzati dal dialetto – ha continuato Verdone -, ma le commedie che abbiamo venduto all’estero e hanno fatto grandi incassi internazionali sono quelle ben scritte, con delle belle storie. E con i personaggi femminili al centro. Questi ultimi anni segnano anche l’affermazione di tante bravissime donne registe”.

“La grande comicita’ italiana potrebbe presto diventare patrimonio immateriale dell’umanita’ – ha annunciato Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli -. Abbiamo gia’ illustrato al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni la nostra proposta e ci auguriamo che venga al piu’ presto avviato l’iter di candidatura all’Unesco. E’ il modo migliore per valorizzare una storia di eccellenze, da Toto’ a Petrolini, da Troisi a Proietti, che ha non solo divertito milioni di persone, ma anche spesso smascherato le ingiustizie attraverso l’arguzia e l’ironia, diventando la voce dei piu’ fragili. L’umorismo di Verdone ne e’ un esempio formidabile: parla a tutte le generazioni, ha una forte valenza sociale e induce a riflettere”. Secondo Liuzzo, “per puntellare il percorso di candidatura sarebbe utile istituire una Giornata nazionale del buonumore. Potrebbe servire a mobilitare i nostri talenti comici nei reparti di oncologia e psichiatria degli ospedali per dare conforto a chi soffre: in Italia ogni anno ci sono 390 mila nuovi casi di tumore e 28 persone su 100 sono afflitte da disturbi mentali. Immaginiamo – ha segnalato – un Protocollo d’intesa tra presidenza del Consiglio, ministeri competenti, Regioni e Comuni per costruire il progetto. Celebrare ‘il merito del sorriso’, in un’epoca di sfide complesse e grandi incognite, sarebbe piaciuto a Guido Carli. L’ex Governatore della Banca d’Italia e ministro del Tesoro, per me nonno di straordinaria saggezza, era un convinto fautore della virtu’ della speranza e del suo valore inestimabile anche in economia: il potere di tenere accesa la fiducia nel futuro”.

Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, ha affermato che “far ridere e’ una cosa molto seria, ridere con garbo anche dei nostri difetti e insicurezze. Io mi occupo di sicurezza e anche la sicurezza ha bisogno di etica e di leggerezza”. Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, ha sottolineato che “la comicita’ e la creativita’ possono e devono essere valorizzati nell’epoca dell’Intelligenza artificiale, perche’ una macchina non potra’ sostituirle. Credo che quella della comicita’ italiana sia una candidatura forte per l’Unesco”. Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato, ha osservato: “I personaggi di Verdone parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre difficolta’ ci fanno ridere delle nostre imperfezioni, ci fanno sentire meno soli. L’idea di portare la comicita’ Italiana fra i patrimoni dell’umanita’ e l’idea di portare i comici in corsia hanno un profondo significato etico: la comicita’ unisce e puo’ aiutare ad affrontare le ingiustizie”. Presenti in platea oltre 400 spettatori: esponenti delle istituzioni, manager e imprenditori, ma soprattutto moltissimi studenti di scuole e atenei romani. La lezione di Carlo Verdone – conclude la nota – e’ stata il secondo grande evento della stagione di attivita’ 2024-2025 della Fondazione Guido Carli, impegnata a tramandare l’eredita’ morale e culturale dello statista. Il prossimo appuntamento, culmine del programma, sara’ il 9 maggio 2025 per la XVI edizione del premio Guido Carli che attribuisce il prestigioso riconoscimento alle donne e agli uomini che tengono alta la bandiera dell’Italia nel mondo. Anche quest’anno, l’impegno sociale e l’attenzione ai piu’ fragili saranno protagonisti. Con un occhio attento a cinema e regia.

12 Marzo 2025

Agenzia Nova

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