
Liuzzo (Fond. Carli),Comicità italiana diventi Patrimonio Unesco
(ANSA) – ROMA, 12 MAR – “La grande comicità italiana potrebbe presto diventare patrimonio immateriale dell’umanità. Abbiamo già illustrato al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni la nostra proposta e ci auguriamo che venga al più presto avviato l’iter di candidatura all’Unesco. È il modo migliore per valorizzare una storia di eccellenze, da Totò a Petrolini, da Troisi a Proietti, che ha non solo divertito milioni di persone, ma anche spesso smascherato le ingiustizie attraverso l’arguzia e l’ironia, diventando la voce dei più fragili. L’umorismo di Verdone ne è un esempio formidabile: parla a tutte le generazioni, ha una forte valenza sociale e induce a riflettere. Per puntellare il percorso di candidatura sarebbe utile istituire una Giornata nazionale del Buonumore. Potrebbe servire a mobilitare i nostri talenti comici nei reparti di oncologia e psichiatria degli ospedali per dare conforto a chi soffre: in Italia ogni anno ci sono 390 mila nuovi casi di tumore e 28 persone su 100 sono afflitte da disturbi mentali. Immaginiamo un Protocollo d’intesa tra Presidenza del Consiglio, ministeri competenti, Regioni e Comuni per costruire il progetto. Celebrare ‘il merito del sorriso’, in un’epoca di sfide complesse e grandi incognite, sarebbe piaciuto a Guido Carli. L’ex Governatore della Banca d’Italia e Ministro del Tesoro, per me nonno di straordinaria saggezza, era un convinto fautore della virtù della speranza e del suo valore inestimabile anche in economia: il potere di tenere accesa la fiducia nel futuro”. Lo ha detto Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli nel corso della della lezione agli studenti “Comicamente etici. Com’è cambiato l’umorismo dagli Anni ’80 ad oggi”. L’allocuzione di Verdone è stata preceduta dal saluto istituzionale del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e da un intervento del Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni. Le conclusioni sono state affidate alla Vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli.