Energia, Piantedosi: crisi sia l’occasione per ripensare il futuro
Il ministro dell’Interno: “Bisogna ripartire dalle città” Milano, 2 dic. (askanews) – La crisi energetica deve rappresentare l’occasione per “ripensare il futuro” e per farlo “bisogna ripartire dalle città”. E’ stato questo il tasto più battuto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso del suo intervento alla Convention inaugurale della Fondazione Guido Carli dedicata al tema “Energie Coraggiose. Forze che fanno muovere il mondo”. “Si parla di crisi energertica. La crisi nell’uso comune dà un’idea di una rottura, di una frattura con il passato: un elemento critico, un qualcosa di negativo. In realtà è qualcosa che evoca l’essere all’interno di una fase decisiva, sul crinale, sulla possibilità di fare delle scelte. Quindi dobbiamo avere il coraggio e l’attenzione di pensare che in momenti come questo gli sconvolgimenti e le grandi rotture con il passato possono essere una grande opportunità per ripensare il futuro. Ogni crisi ha un senso compiuto se consente di vedere il futuro come opportunità”, ha osservato Piantedosi. Una vera e propria “opportunità che noi abbiamo di rimeditare il nostro futuro” secondo il numero uno del Viminale che ha putuallizzato: “E’ dalle città che bisogna partire”. Perchè “pensare alle città vuol dire superare alcuni fenomeni, dato che la pandemia ha accentuato alcune differenza, come il distanziamento sempre più marcato tra il centro e le periferia, aumentando diversità, le complessità e i problemi. Quindi – ha evidenziato ancora Piantedosi – dobbiamo fare in modo che le città siano il luogo privilegiato dove collocare i binari sui cui costruire le prossime iniziative di sviluppo economico, di innovazione tecnologica, di transazione ecologica”.