VENERDÌ 05 MARZO 2021 17.52.20
RAGGI “FELICITÀ? BENE PROPOSTA DI INSERIRE DIRITTO IN COSTITUZIONE”
RAGGI “FELICITÀ? BENE PROPOSTA DI INSERIRE DIRITTO IN COSTITUZIONE” ROMA (ITALPRESS) – “La pandemia ha distrutto le nostre certezze e ci ha lasciato in uno stato di totale sconforto: l’economia e le condizioni sociali sono devastate, eppure siamo tutti tesi a guardare con fiducia al futuro ricostruendo i nostri legami, e progettando un nuovo futuro. La felicita’ non e’ un diritto o principio codificato e con molto interesse accolgo questa proposta sulla possibilita’ di inserire il diritto all’interno della costituzione”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi nel corso del suo intervento alle Lectio Magistralis “Il diritto alla felicita’: confronto a due voci sul futuro dell’etica” organizzata dalla Fondazione Guido Carli e che si sta svolgendo all’universita’ Luiss Guido Carli. “La felicita’, come l’amore e il dolore, sono concetti molto piu’ ampi dell’amministrare – ha aggiunto – ma hanno necessita’ di un substrato di base. La felicita’ si coniuga con l’esistenza dei diritti e della libera. La Felicita’ implica una serie di valutazioni personali che coinvolgono l’etica. Come amministratore io perseguo l’interesse collettivo che come definizione e’ molto piu’ semplice del concetto di felicita’. Gli amministratori sanno spesso che coniugare il benessere di tutti e’ molto difficile perche’ il benessere di qualcuno scontenta altri. Cercare un equilibrio, quindi, e’ per noi un faro verso il quale muovere la nostra azione amministrativa”.
“La pandemia ci ha lasciato in uno stato di sconforto totale – ha detto ancora la RAGGI – eppure siamo tutti tesi a guardare con fiducia il futuro ricostruendo piano economico e progettando un futuro. Ci stiamo muovendo verso un nuovo stato di felicita’ o di benessere”. “Il diritto al lavoro e’ una delle precondizioni per realizzare la felicita’ – ha concluso -: se mai il diritto alla felicita’ dovesse essere inserito nella Costituzione, credo che sarebbe una nuova sfida da abbracciare con grande interesse, che rappresenterebbe il motivo per cui noi amministratori facciamo scelte tese alla massimizzazione del benessere degli individui”. (ITALPRESS).