Governo: Liuzzo, strada indicata da Guido Carli sempre attuale
Roma, 6 mar. (LaPresse) – “Abbiamo scelto non a caso la data di oggi per avviare le commemorazioni, che culmineranno il 5 maggio nella solenne cornice del Teatro dell’Opera: il 6 marzo infatti è la Giornata europea dei Giusti. Una Giornata dedicata alla memoria del bene. E di bene, all’Italia e all’Europa, Guido Carli ne ha fatto moltissimo. Lo ha ricordato il Presidente Mattarella, sottolineando a Brescia nel 2018 che «la Repubblica deve molto alla sua intelligenza, alla sua opera, al suo rigore morale». Governatore della Banca d’Italia, presidente degli industriali, statista, per me il nonno che mi ha insegnato i valori del rispetto e dell’attenzione agli altri. Sognava un’Italia prospera in un’Europa fatta di crescita, occupazione e solidarietà tra gli uomini. Un Paese capace di liberarsi dai lacci e lacciuoli per fare spazio ai giovani e al merito. Non erano soltanto parole. Guido Carli si adoperò per il benessere della comunità in ogni ruolo che rivestì. Basta leggere le cronache per comprendere quanto la sua lezione sia ancora straordinariamente attuale: come un faro, il suo sogno ha illuminato la storia italiana fino ai giorni nostri. Lo abbiamo visto acceso durante il Governo di Mario Draghi, che proprio Guido Carli nel 1991 volle al Tesoro come direttore generale. E lo vediamo anche nell’azione del Presidente Giorgia Meloni quando invoca un’Europa che non sia un ‘circolo elitario’, ma la ‘casa comune dei popoli europei’”. Lo ha detto la presidente della Fondazione Guido Carli Romana Liuzzo introducendo la doppia lectio magistralis della presidente di Borsa Italiana Claudia Parzani – Elogio dell’insuccesso- e del direttore d’orchestra Beatrice Venezi – Cantare fuori dal coro- alla presenza, tra gli altri, del Governatore Ignazio Visco, dell’Ambasciatore Giampiero Massolo e del Presidente onorario della Fondazione Gianni Letta.